domenica 6 ottobre 2013

La domanda giusta (20 mesi)


Immagine presa da qui
Non ho mai avuto la vocazione della maternita' a tutti i costi: sostanzialmente volevo vedere com'era la faccenda. La Squatter ha aspettato credo due giorni prima di dire: ok, l'hai detto, ora sono tutti c*zzi vostri, sgomitare tra la fila di tranquille animine pronte ad incarnarsi e piombare nella mia panza nel periodo in cui ancora ignara della sua presenza facevo aperitivi su aperitivi. E' mancato poco che inventassimo un nuovo aperitivo, lo Squatter on the rocks.

Comunque sia, 9+20 mesi dopo, la Squatter,  da animaletto neppure tanto grazioso e' diventata una monella con i piedi sempre nudi, neri e ruvidi e il faccino da kiulo che la contraddistingue sin dalla nascita; dico solo che al nido (in un mese di frequentazione, seppur solo due volte la settimana) e' stata vista sorridere quasi 2 volte.

Io non son diventata piu' saggia, o piu' furba (solo piu' figa, per via dell'aura della santita' maternita') ma mi sono scontrata mio malgrado con LA domanda che rimbalza di magazine in magazine, di post in post, etc. etc. nel magico mondo del parenting/mothering e non solo: 

Can you have it all? (in primis carriera e famiglia, e a seguire: amici, partner, tempo per te, per la famiglia, per l'amante, per il volontariato, lo sport, la cucina, il fai da te, il giardinaggio, il sesso, etc.)

Risposta lunga: leggetevi cosa ne pensa Anne-Marie Slaughter (lungo articolo in inglese, si trova tradotto su un vecchio Internazionale, molto criticato) un sunto in Italiano della questione nel Post;  il fenomeno delle retrowivesun punto di vista maschile e secondo me il meglio e la parola definitiva sulla questione: Non puoi avere tutto, ma a chi importa?

Risposta corta: No, avere tutto non e' neanche possibile in una vita senza figli e famiglia, concentrato/a sul tuo ombelico, perche' il tempo e' una risorsa finita. Se fai una cosa non ne fai un'altra e alla fine se puoi scegli, e se non puoi scegliere, poche pippe e galoppi.

Puff.

E quindi mi sembra che una domanda meno ansiogena sia questa: Are you having fun?

Di solito mi pongo la questione ricoperta di avanzi di cibo, macchie di incerta provenienza sulla T-shirt (tuttavia: se sembra cacca e puzza di cacca, mi spiace, e' cacca) e con nelle orecchie il trapanante mantra mamamamamamamamamamamaamam della bestia

Quindi, dicevamo, il divertimento:

Quello stupido, che so, lo zampillo di latte incontrollato dalla tetta che centra l'infante nell'occhio e ti viene la ridarella;

Quello spirituale, nel week-end "yoga in campagna" dove il kombucha non si trasforma in alcool malgrado il desiderio/bisogno sfrenato di un bicchiere tuo e di una compagna di avventura. Compagna  che peraltro ora parte per una nuova super avventura e prima ero lontana io, ora e' lontana pure lei e lontano piu' lontano fa lontanissimo e accidenti, avercelo un kombucha da bere assieme.

Quello post-traumatico, che a volte ridi un casino nei tuoi giorni peggiori;

Quello riconciliatore, quando vorresti uccidere il Pucciu torturandolo lentamente, ma poi lo vedi tornare dal barbiere con un taglio da gangsta-rapper, una basetta gonfia e l'altra sgonfia e la barba improponibile e scoppi a ridere e ti dici che Dio c'e' e lotta con te. 

E poi, altre cose che ho imparato in questi 20 mesi:

Puoi nutrire una gagno a vegetali, roba integrale biodinamica, ovetti cacati da una gallina massaggiata tutti i giorni con olio di mandorle bio, mangiarini santi, ma quando sentira' il gnik gnik dell'apertura della scatola di polistirolo del gelato, non ci saranno c*zzi per nessuno. Il suo DNA le sta dicendo, anzi urlando, di perdio attaccarsi come una cozza a quell'alimento sconosciuto e che non se ne pentira'.

Che la Squatter, la stessa che adora quelle mini macchinine di plastica in cui si entra dentro, ma poi non le sa far muovere e rimane accasciata sul volante o si investe da sola, che vigliacca se abbina le forme giuste (triangolo e triangolo etc) e' poi capace di biascicare: mama-vino e papa'-birra abbinando perfettamente a ciascuno il proprio bicchiere, riempiendomi di materno orgoglio.

E poi basta.

Speriamo che basti, almeno fino ai 21 mesi.

domenica 29 settembre 2013

Best of Summer 2013



Dunque, saremmo tornate, ricongiunte al Pucciu da un mesetto e mezzo. So che ci sono orde di fans che aspettano aggiornamenti, quindi comincio dal The best dell'estate 2013:

1) la Squatter impara a ruttare per finta: courtesy delle mie sorelle. Segue dibattito tra me il Pucciu: se il rutto e' finto bisogna mettersi la mano davanti alla bocca e scusarsi? Monsignor DellacasaPucciu dice no, io si
.
2) il rapporto aureo 6 adulti:1 Squatter  per una settimana di vacanza al mare ci ha rimessi al mondo. Certo, la nonna - che millantava di svegliarsi presto e quindi portare la Squatter al bar a fare colazione con i bomboloni -non si e' mai svegliata prima della Squatter, ma ci riproveremo l'anno prossimo, eh?

3) cena e aperitivo da soli con il Pucciu

4) la Squatter impara a fare "shhhhhh" con il ditino davanti alla bocca subito dopo che fa una puzzetta: courtesy del Pucciu.

5) e' nata la pasta madre, detta anche "Da beast"--quando esplode e tracima dal barattolo quasi mi
commuovo. Il Pucciu invece si impanica perche' coi rinfreschi e impasti faccio disordine. Ora, quanto manca a che mi ritrovi con il salotto buono incellophanato e le pattine ai piedi?



6) avro' letto 14 libri in due mesi.La Squatter, no, ma finge di si, in piena fase imitazione.



7) camminate in montagna con la belva nello zaino sulle spalle (non le mie, se no che best e'?)

8) il gusto Alice di Riva Reno (mascarpone e gianduja)

9) gli amici e la famiglia (la famiglia devo metterla che la mamma legge il blog--ma se non sbaglio non abbiamo scazzato neanche una volta, riserviamo gli scazzi a Skype)

10)La squatter dice finalmente "si", cioe' "ti!" Segue dialogo tipico dopo i suoi primi giorni di nido:

Sei andata alla scuolina? ti!
Hai giocato coi bimbi? ti!
C'era la maestra M.?: ti!
Hai fatto un tuffo carpiato con avvitamento in una piscina coi bimbi della scuolina? ti!

E deve essere l'eta' dei no?

Comunque sia, espletato il pensierino"le mie vacanze" andiamo al sodo. Ma non ora che ci ho la bestia da addormentare.

Grazie a chi e' passato di qua ed ha trovato il deserto: ritorneremo.

giovedì 6 giugno 2013

14,15,16 mesi e un rapimento

Amatissimi, i miei biografi sono stroppo impegnati a magnare e bere per festeggiare i loro compleanni, a litigare su chi ha l'ansia peggiore, a pagare il college ai figli del dentista grazie a conti salatissimi e dunque mi tocca impugnare il mouse e aggiornarvi rapidissimamente.

Si, so scrivere. Ho gia' 16 mesi, mica sono stata a pettinare le bambole.

Innanzitutto sono stata in tournee a Ny, Baltimora,Washington, tra poco Philadelphia e poi l'Italia. Mamma ha fatto testamento ed e' gia' in preda al "moriremo tutti" pre-partenza. Papa' proprio non ha trovato posto sul nostro volo e quindi poveretto viaggia da solo mentre mamma ed io passeremo assieme vicine vicine circa 15 ore di quality time. Donna fortunata.

Ma torniamo a me: a Ny ho trovato gli zii usciti da Skype. Fichissimi in 3D! Attratta dal loro fascino    e dai loro numerosi gadget elettronici ho dimenticato i miei genitori, frequentandoli solo per le poppate. Putroppo la tetta di mamma e' sprovvista di touch screen, se no sarebbe perfetta. Ho provato a strisciarla con il dito tipo IPad, ma mamma non era contenta.

A Ny ho anche razzolato nei parchi e allo zoo ho fatto conoscenza con un animale pericolosissimo: la pecora. Mamma e papa' mi hanno lanciato agli zii per fare passeggiate romantiche e recuperare immondizie shabby-chic in quartieri bene di NY. Che provinciali.

A Washington ho salutato tipo benedizione papale tutti i burocati che incrociavo e gli spacciatori di crack che stazionavano di fronte alla casa dove stavamo. La mamma dice che essere beneducati vuol dire sapersi comportare di fronte ad un re e ad uno spacciatore di crack. Quindi celo.

Di fronte al Senato e' pero' accaduto un fatto increscioso: sono stata rapita  e presa in braccio da una signora giapponese che voleva fare una foto con me. Siamo venute benissimo: lei sorridente ed io versione urlo di Munch, solo piu' grassa.

Comunque sto bene: mi hanno dovuta tenere in tre per farmi il prelievo del sangue, mi arrampico sopra tutte le sedie di casa preferibilmente cercando di spodestare chi ci e' gia' seduto e mi sto allenando a saltare. Sono anche il boss del mio vicolo: sto sul balcone in pannolino e ventrazza di fuori a fissare insistentemente tutti quelli che passano e parlo con il mio  vicino 50 enne e con il suo cane. No, non parlo perche' non sono capace, pero' abbaio.

L'altro giorno con gli amici della strada mi sono buttata sotto l'irrigatore automatico tutta vestita, le mamme ci hanno seguito, e poi ci aspettavamo un titolo sul giornale locale tipo "Mamme selvagge si sfidano a maglietta bagnata in rispettabile strada del paesello", ma niente.

Detto tra noi, se mamma continua a mettersi le Birkenstock, non e' che poi possa pretendere i titoli sul giornale.

lunedì 8 aprile 2013

Come (forse) ti mino il capitalismo 1: fotoromanzi e fantasmi ordinati

Per parlare di radical homemakers, perche' cosi' mi punge vaghezza, pensavo ad una cosa tipo soap opera o fotoromanzo a puntate, siccome mi tocca partire dalle/dai casalinghe/i classiche/ci per poi metterci dentro Gandhi per motivi miei, il femminismo, e poi a bomba ripiombare sul sistema capitalista e vedere se effettivamente il radical homemaking puo' essere una buona strategia contro il Sistema.

Che poi, i fotoromanzi: da bambina li incrociavo ogni tanto dalla parrucchiera, e gia' allora mi stupivano alcuni aspetti. Esempio: foto di quello che vi sembra la cucina e tinello con pattine di vostra nonna Abelarda e commenti dei protagonisti -con espressioni fisse ma che voglio trasmettere stupore e meraviglia: "che casa lussuosa, che magione." Come si dice in piemontese: "esageruma nen".

Lussuosa magione alle 10 del mattino, la cameriera e' in pausa-treno

E ora, la classica casalinga (o casalingo), iniziale protagonista del delirio a puntate. E stranamente, le prime immagini che mi vengono in mente sono di uomini. Prendiamo mio padre, una domenica mattina di quando eravamo piccole. Ora, la domenica gia' mi angosciava, ma quando si incrociava papa' in maglietta bianca, jeans, straccio della polvere nella tasca dei pantaloni ed un odore di alcool che ti ammazza si sapeva che 1) era nervoso 2) spolverava sicuramente gli Harmony.

La discrezione mi impedisce di dire a chi tali Harmony appartenevano, ma a otto anni qualche Harmony alla fine lo avevo letto pure io, e dopo averne letti due, avrei potuto scriverne uno io. Non per genialita', ma perche' l'Harmony aveva uno schema fisso, tipo quello di Propp per le favole.

Il classico: Lei e' ingenua, vergine, povera preferibilmente, o moderatamente ambiziosa ma non troppo. Incontra Lui che pare stronzo ma non e'. Lei dopo tanto pensare va con Lui e tocca il cielo con un dito. Poi l'Equivoco: tipo Lui sembra di nuovo stronzo, oppure lei scopre un segreto di lui (tipo e' ricchissimo e invece lo si pensava povero, (life is a bitch, eh), e' sparito ma solo per curare orfanelli). L'Equivoco grazie al cielo si risolve, ritoccano il cielo con un dito, si sposano, o comunque balena il brillocco al dito di lei e FINE. Parlo degli anni '80, ora probabilmente c'e' piu' varieta'.

Avrei potuto farcela.

Oltre a spolverare gli Harmony, papa' metteva tutto a 45 gradi. E ti beccava le cose spostate di qualche grado. Insomma, puliva sul pulito, ma sull'ordine era il re assoluto. Ho avuto il dubbio, e con me mia sorella, che fosse tornato sotto forma di fantasma per mettere a posto un gioco della Squatter che trovavamo sempre a posto ma nessuna di noi l'aveva sistemato.

E ci dicevamo: Miiiii e' papa', l'ha messo a posto lui,vero? 
E io: ma sai che secondo me mi ha fatto pure partire un video di You tube nel pieno della notte?
Poi e' arrivato il Pucciu, individuo arido e senza fantasia: Siete sceme o cosa? Lo metto a posto io ogni sera.

E qui, che ve lo dico a fare, entra in scena il secondo casalingo della mia vita.

Ma alla prossima puntata.

mercoledì 3 aprile 2013

Squatter e Pucciu: colpiti e affondati

E'andato tutto benissimo. La bambina non e' affogata. Tuttavia, invece di fare il pesciolino, ha deciso di fare la cozza urlante, stretta al Pucciu bagnandosi solo gli alluci, finche' e' stato provato a farla scivolare in acqua dal bordo della piscina. Allora le si e' aperto un mondo.

Per cinque minuti, che poi la lezione e' finita.

Urlava forse perche' era l'unica bambina con pannolino anti acqua ma senza costumino?
Urlava forse perche' dal bordo piscina sciami di genitori facevano fotografie e video come se non ci fosse un domani?

Chi puo' dirlo? Ovviamente gli altri bambini tutti in muta o costumino figo giocavano nell'acqua come non avessero mai fatto altro nella vita.

Insomma, il Pucciu e' tornato con il mal di testa, la Squatter ha voluto ciucciare e poi e' svenuta per un sonnellino.

Le abbiamo comprato un costumino intero a strisce bianche  e gialle.

Gliel'abbiamo provato. Le va giusto giusto, tira un po' sulla panciona.

Dopo la mortadella, abbiamo inventato un nuovo insaccato: la Squatterdella.

Almeno e' waterproof.

venerdì 29 marzo 2013

Come ti appalto la Squatter: YMCA

E se non avete mai ballato al ritmo di questa canzone qui, vuol dire che siete ggiovani, troppo ggiovani e quindi via di qui che siamo attempati genitori e ci son cose diseducative.



Peraltro, vedere il Pucciu mimare le lettere Y.M.C.A. ballando e cantando in falsetto e' da riinnamorarsi di lui una seconda volta.

Per il resto, l'avete capito, la Squatter e' ormai donna di mondo. Dopo averla abbandonata a una babysitter sconosciuta, con bambini sconosciuti in una casa sconosciuta -mentre noi al piano di sopra bevevamo- ed aver ottenuto da lei solo uno sguardo del tipo : Ancora qua? Levatevi di torno abbiamo compreso che la piccola era pronta per il grande salto. Nido a settembre, babysitter per alcune preziose ore la settimana da ora e attivita'  ludiche varie.

Ovvio, la mente sono io, il braccio il Pucciu. Quando gli ho presentato il corsetto di sei settimane  in piscina, allo YMCA, a lui che dichiara di amare la pioggia, l'acqua, tutto, era tutto gasato. Tanto che mi fa: Splendido! all'YMCA ci sono le macchine per gli esercizi, lascio la Squatter in piscina ed io faccio palestra.

A quel punto l'immagine idillica di padre e figlia che galleggiano dolcemente nell'acqua mi si e' sostituita con la visione della manina della Squatter affiorare inerme dagli abissi della suddetta piscina. Ed un suono di sottofondo: GLU GLU GLU.

Spiegatogli che a meno che l'insegnante di nuoto sia la dea Kali non e' fattibile lasciarle la bambina ed andarsene, Suspiria e' tornato.

Eh no, ma allora, non ci puoi andare tu? No, odio la piscina ed ho sempre freddo.

Devo mettermi in costume? Sei scemo o cosa?

Oddio ci saranno le mamme, sono fuori forma. Da quello che ho visto allo YMCA, direi piu' le nonne.

Risultato: da allora il Pucciu pompa in palestra come un matto, delira di mettersi lo Speedo sgambato che non ha e la Squatter si e' fatta venire il terrore dell'acqua, che solo ora sta superando dopo sessioni di doccia/bagnetto da vestita. A parte che ora anche fuori dalla vasca vuole rovesciarsi acqua addosso, va tutto bene.

Ah, ha anche il raffreddore. E il corso inzia domani.

martedì 26 marzo 2013

Dimmi dove la fai e ti diro' chi sei

Dunque, erano i bei tempi del master a Cincinnati, che mi godevo da attempata studentessa, scrivendo papers in una trance mistica data da vino rosso e disperazione da scadenza, costringendo il Pucciu a fare il mio correttore di bozze.  Cio' comporto' un mio discorso di ringraziamento per un premio del dipartimento dove dovetti confessare il suo ruolo  e chiedere per lui almeno un titolo onorario in Women's Studies. Cosa di cui il Pucciu si vanta tuttora.

Tuttavia, nel mio mondo dorato di allora irruppe come una meteora Elisabetta Gardini, la monachella infilzata della politica. Erano tempi gioiosi: tutta sconvolta denuncio' il fatto che Vladimir Luxuria, allora sua collega, uso' il bagno delle femmine al parlamento etc etc. Ne segui' uno scambio di mail tra me e diciamo lei o chi per essa. La sua risposa fu abbastanza allucinante,  ovviamente.

(Ora che ci penso, ma Elisabetta che fa? Dov'e'?)

Immagine presa qui
Adesso, ormai ancora piu' attempata e saggia madre di famiglia, sobriamente sobria (cheppalle), pensavo di essermi lasciata questioni di pipi' e bigoli o non bigoli al vento alle spalle, salvo per i pannolini della Squatter, ma la vita e' fatta di corsi e ricorsi. E giusto in questi giorni e' saltato fuori tale John Kavanagh, legislatore repubblicano (Arizona) che ha proposto una legge che -se approvata- renderebbe illegale usare toilette, spogliatoi, etc alle persone che si identificano con un sesso diverso da quello dichiarato nel certificato di nascita. Insomma, se sul tuo certificato sei uomo, ma ti identifichi e vivi come donna, e viceversa, devi comunque usare le strutture per gli uomini. Cio' di fatto discrimina le persone transgender, considerato -tra le altre cose- che non e' sempre facile ne' possibile cambiare il proprio sesso sul certificato di nascita.

La votazione della legge per ora non e' stata fatta, proprio per le proteste di attivisti transgender. Tra l'altro, ci si interroga sulla questione della potty (=vasino) police. Anche perche' chi ti controlla il certificato di nascita quando vai in bagno?

Mentre alcuni stati USA si sono dati leggi che proibiscono la discriminazione delle persone transgender, in Colorado a una bambina identificata come maschio alla nascita, ma che si identifica appunto come bambina e' stato proibito di continuare ad usare i bagni delle bambine a scuola, con la scusa che crescendo, pure i genitali crescono e vi puo' essere imbarazzo per gli altri bambini e bambine. La famiglia ha denunciato per discriminazione il distretto scolastico, che per ora si rifiuta di mediare.

Immagine presa qui

Ora, saro' distratta io, ma che c*zzo succede nei bagni che uno deve fare riferimento al certificato di nascita per andare a fare la pipi'?

Per esempio, io vorrei tanto intavolare con le mie compagne di pipi' delle conversazioni sulla lingerie, organizzare sfilate di intimo, o almeno confronti onesti sui mutandoni della nonna post partum che non abbandoni perche' in fondo ti fanno anche da canottiera e tengono un bel calduccio, ma stranamente ognuna entra, si chiude nel bugigattolo, esce e ritorna alla propria vita.

E nel bagno dei maschi, anche li' se proprio non stai a guardare non vedi il pirillo del tuo compagno di pipi'. Cosi' dice il Pucciu.

Insomma, come dissi gia' nel lontano 2006, che ti toglie qualcuno che usa il bagno delle donne o degli uomini perche' si identifica come tale, certificato o non certificato di nascita?

Nel dubbio, io a Kavanagh regalerei "Chi me l'ha fatta in testa", cosi' per rallegrarlo un po': magari con la cacca sulla testa  gli passa la voglia di legislare sulla pipi' altrui.


venerdì 22 marzo 2013

Beautiful, io?

Sebbene questo blog sia sempre stato derelitto e da me trascurato, la cara mammaatorino mi ha insignito del prestigioso premio Beautiful blogger. Oddio, beautiful...posso piacere o non piacere, diciamo che sono un tipo.



Anyway, il rito prevede i ringraziamenti:

Cara Mammaatorino, grazie per il premio e per leggere i deliri vari che scrivo, soprattutto dopo avermi incrociata una volta con la mia famigliola, pieni di borse della spesa, reduci da un magnata epocale, io vestita da figlia dei fiori, e in attesa di andare a farmi cazziare dal temuto pediatra della Crocetta.

E condividere qualcosa di me (7 cose). Sedetevi che e' roba forte.

Appurato che non posso condividere con voi cose succose come il mio modello di mutande favorito di Victoria's Secret o i particolari della mia vita intima con il Pucciu - SI, i neogenitori lo fanno ancora, basta non impigliare il partner in una morsa fatale con gli elastici dei reggipetti da allattamento ed e' tutta in discesa.

Dicevo, dato che qui mi chiudono, vado sul banale:

1) Sono allergica al caviale. Un incontro romantico con il Pucciu all'inizio della storia fini' malissimo a causa del caviale. In quella occasione scoprii anche che non tutti hanno la mia 2) propensione a tenerti la testa mentre ripresenti la cena. Praticamente io obbligo anche quelli che non vogliono a farsela tenere.

3) So dire "bella bambina" e contare fino a 10 in svedese.

4) Ho fatto la babysitter al figlio di un semi celebre calciatore della Juve.

5) Sono una femminista.

6) Odio le espressioni "tirare avanti", "tirare a campare," "siamo fuori dal letto". Proprio mi vien da metter mano alla pistola quando le sento.

7) Non capisco niente di musica, ascolto praticamente solo Pandora on line (Jazz) ma solo fino agli anni 60. Mia figlia che la ascolta con me credera' che Sinatra sia un giovane cantante emergente.

Infine, devo fare le mie nominations e avvertire le nominate:

Nomino Squa, che abbiamo i gagni (bambini in piemontese) della stessa eta' e la seguo dai primi anni miei di espatriata

e poi Castagna, che insegna nella provincia di Asti e i cui racconti sulla scuola sono commoventi e divertenti.

Fatto. Sono una celebrita', adesso?

lunedì 18 marzo 2013

Il mio primo ravanello ed altri animali



Adorati tre lettori, arieccomi per il mio tredicesimo eccitante mese di vita.(sono quasi 14, ma sono molto occupata).
Essendo ormai una Squatter grande, donna di mondo, vorrei sperimentare il monologo per celebrare i miei numerosissimi progressi di tredicimesenne.

L'intervista mi da' un senso di chiusura che non mi permette di esprimere appieno il mio vero Se'.

Comunque, dicevamo, ormai ricopro numerosi e brillanti ruoli in questa famiglia di debosciati. Cominciamo con il primo: cane da riporto.

La mamma ed il papa' mi mandano l'uno all'altro tipo corriere della droga con le loro scarpe, la spugnetta per i piatti, le calze, la biancheria pulita. A volte mi sbaglio e nella confusione ciuccio i lacci delle Timberland  di papa' (sara' mica un panozzo che ha le Timberland?) ma tutto sommato me la cavo piuttosto bene.

Secondo: cartomante apprendista: mia madre adesso legge Jung, studia, fa, triga, e ogni mattina estraiamo assieme il "Tarocco del giorno", che poi lei si studia. A volte chiamiamo papa' in ufficio con skype ed in video gli leggiamo le carte. Lui e' ne e' molto felice.  Purtroppo ho rotto la Morte, ed e' stata aggiustata con il washi tape a fiorellini, ma mamma dice che le toglie un po' di carisma.

E proseguiamo con...

onnivora: apparentemente, ora posso mangiare la verdura cruda. Amo il ravanello e anche le chips di cavolo verde riccio al forno, peccato che ora io pensi che anche le foglie secche per terra siano chips di cavolo e cerchi di ingoiarle  a manate. Papa' dice che finche' non ingollo cacche di cane e' tutta salute.

PR: con gran scorno dei debosciati di cui sopra dico "Hi" e "Bye" invece di "ciao". L'unico problema e' la mia  velocita' di risposta ai saluti degli estranei. Prima che risponda possono passare anche 5-10 minuti, ed e' un problema.  Passo per una cafoncella invece che per la deliziosa fanciulla che sono.

femmina: su questo c'e' ancora dibattito. L'altro giorno ero in versione "delirio rosa" con la mamma e un tipo mi guarda e mi fa: "Hi, good boy". E va beh.

bambina piu' meravigliosa del mondo: ho scoperto me stessa in foto e nello specchio. Sono uno schianto, mi adoro tantissimo. Quando sono su skype la nonna mi manda delle foto con me stessa come soggetto cosi' rido deliziata invece di avere il muso a "grande embeh".

coraggiosa pioniera: papa' ci ha portate in gita a Baltimora, facendoci attraversare un quartiere in semirovina per mangiare i granchi. Poi dopo giorni e giorni fa alla mamma: ah, ma tranquilla, Baltimora adesso non e' piu' la citta' piu' pericolosa degli USA.
La dramamamma ha avuto un piccolo mancamento. Io dall'emozione non ho neanche poppato.

Infine, il tasto dolente e cioe' i miei vecchi: mamma ha l'inconscio scatenato siccome continua a sognare che deve prendere in affitto case, ha un po' di tachicardia quando mi lascia alla babysitter che si chiama come la sirenetta, dice brutte parole mentre completa la mia application per la scuoletta a settembre  (48 pagine) e mentre fa la finanza creativa a' la Tremonti per pagare le tasse. Papa' lavora, va in palestra e fa insalate con il pompelmo rosa.

Se posso dire, Timberland+pompelmo rosa=anni 80 pieni. Li chiamero' matusa.

lunedì 25 febbraio 2013

La luna e' piena, la mousse impazzisce e neanche noi stiamo tanto bene


Venerdi' notte (Luna piena al 97%)

Il Pucciu  gioca con la Squatter dalle 4 alle 5 del mattino  mormorando: saranno anche i denti, ma con il casino che pianta spero abbia piu' denti di uno squalo. 

Sabato mattina (Luna piena al 98%)

Fresca come un cencio mi vesto, lancio la belva piagnucolosa al Pucciu e vado al seminario di tarocchi. Entro e sento un partecipante che si rivolge ad un' altra partecipante chiedendole: allora pippetta come va dopo che ti hanno aperto il terzo occhio? Rimango.  (Seminario interessante -a Torino questa estate faccio le carte a tutti che devo allenarmi)

Sabato pomeriggio

Torno a casa dalla Squatter e dal Pucciu, rinominato Suspiria per l'occasione. Suspiria si aggira per la casa  lamentando malditestanervosismomancanzadisonno.
In modalita' superwoman faccio la mousse al cioccolato con la cozza-Squatter addosso. Sciolgo il cioccolato, aggiungo i tuorli, mi giro un secondo per montare gli albumi e la massa sciolta si e' pietrificata. Seguono operazioni di salvataggio estremo apparentemente riuscite.

Suspiria intanto - che non ha pranzato- cosi' come la Squatter, che quindi poppa una media di 20 volte al di', si dedica a delle attivita' di riordino che mi scatenano un'ira funesta.

Arriva il tanto anticipato litigio mostruoso.

Com'e' come non e' arriviamo a  sera.

Domenica pomeriggio (luna piena al 98%)

Dopo la riconciliazione e una mattinata tranquilla, decidiamo di andare in un parchetto con un lago incluso. Il Pucciu ci smolla  e fa una commissione. Dopo 5 minuti, si alza un vento fortissimo e gelido, lo chiamo in modalita' villeggianti di Amici miei pregandolo di venirci a prendere. La Squatter e' coperta di fango, non sta in piedi per via del vento (e si' che pesa come la ghisa) ha in effetti le scarpine da ginnastica tipo la moglie e la figlia del Mascetti, e' semi congelata, ed io onestamente temo da un momento all'altro l'attacco dei cigni locali. Sono animali infidi.

Domenica sera (luna piena ormai al 99% ) 

La luna ci guarda dall'alto e noi andiamo a cena da amici con scrittrice italiana in visita all'universita' locale. Persona deliziosa peraltro. La Squatter cerca solo di fregarle l'humus, ma tutto bene. La mousse piace malgrado due passaggi al setaccio, ed un utilizzo stimato di 12 chiare d'uovo invece delle 6 previste.

Lunedi' (luna piena al 100%)

Penso: perche' non portare la squatter ai giardini a fare movimento? 

Ecco perche': la Squatter invece di sperimentare la corteccia abbranciando alberi, e di raccogliere graziosamente pigne e fili d'erba decide per un approccio piu' selvaggio: affonda le mani nel fango fino ai polsi, si rotola nel prato umido come un maialotto e le punge vaghezza, perche' no, di farsi una bella poppata. Al che scopro mezza tetta al giardinetto, al freddo, con il cappotto e cercando di conversare con una mamma-attrice locale che fa solo spettacoli a sfondo religioso con cui ho fatto amicizia. E che secondo il Pucciu mi vuole convertire.

Ah, e poi arrivo a casa e guardo i risultati delle elezioni.

mercoledì 13 febbraio 2013

(Non) votare all'estero

Tanto tempo fa, quando mamma e papa' mi leggevano le storie, mi chiamavano "la piccola democristianina", tutto cio' per via di un libretto, assolutamente educativo e interessante (v. sotto) impostato sul "sembra buono ed invece e' cattivo" , "sembra piccolo, invece e' grande", insomma, sul non fidarsi delle apparenze, che pero', per un tragico twist del destino, mi rovino'.


A furia di leggerlo il risultato fu che democristianamente non mi sbilanciavo mai sui pareri: era tutto un po' brutto un po' bello, un po' buono un po' cattivo. Invece di apprezzare la mia capacita' di cogliere le mille sfumature di grigio della realta' sin da bambina - e qui mi riapproprio delle sfumature di grigio dal quel brodo primordiale erotico che non ho neanche letto, ma che importa- i miei mi pigliavano per i fondelli.

Son traumi.

Comunque sia, poi superai questa fase e diventai una per cui tutto e' bianco o nero, e in parte lo sono ancora adesso.  Finita la commovente premessa,entriamo nel vivo di questo sbrodolamento. Tenetevi forte.

Qualche giorno fa ci sono arrivate le schede elettorali per votare per posta, rimandandole al nostro consolato di zona, a Philadelphia.  A parte che ho un grandissimo conto in sospeso con il Consolato di Philadelphia da un anno, quando ci misero solo 3 ore a stampare una procura che dovetti correggere io dai loro errori, appanzatissima, con il Pucciu che mi lanciava da lontano le caramelle Leone per calmarmi e gli americani presenti basiti che mi invitavano a stare idratata.

Io volevo solo attraversare il corridoio e chiedere asilo politico, cittadinanza e quantaltro, per me e la Squatter - che a quel punto ballava la samba nel pancione- al consolato panamense.

Quindi, diciamocelo, un po'speravo che le schede arrivassero tardi per scatenare sul consolato la mia ira funesta, ma per stavolta si sono salvati. Arrivera' il giorno, ma non sara'oggi.

I am watching you, guys.

Dicevamo, le schede sono qua, e ora mi tocca votare. Che poi un po' vorrei e un po' no. Ma come faccio a partecipare alla vita politica del mio paese, almeno in modo basico, senza votare? Come faccio a lamentarmi poi se vince l'innominabile B? E poi mi dico che bisogna votare contro Berlusconi, e qui il deja vu mi fa stramazzare al suolo, perche' praticamente mai nella mia vita di votante ho votato se non "contro Berlusconi".

L'ultima volta che votai dall'estero (nel 2008),peraltro documentata qua: gli italiani all'estero salvarono il salvabile, ora mi sa che non c'e' piu' granche' da salvare; tuttavia, siccome la piccola democristianina is back, votero' per quelli che sono "un po' buoni e un po' cattivi".

E qualcuno - se non I*dio che e' impegnato con le dimissioni di Benny 16-  ce la mandi buona.

mercoledì 6 febbraio 2013

A Squatter's world, One year edition

Dilemmi da unenne: mangiare il muffin o la candela?

Oboji bajiji* a tutti: lettori, lettrici, compagni, compagne - lo so che fa comunista ed io sono yankee, ma mi e' scappato.

Comunque, chiunque siate, comunisti e non, qui parla la Squatter. Sappiamo bene che i miei debosciati genitori hanno lasciato passare preziosi mesi senza intervistarmi ed io non ho potuto aggiornarvi adeguatamente sui  miei incredibilissimi precocissimi progressi di piccolo fottuto genio. Ma adesso basta! A un anno e' ora di prendere in mano la propria vita, aprirsi un blog, un social coso ed emanciparsi. Quindi mi faccio le domande e mi rispondo. Mi dicono che non e' un'idea nuova nuova, ma va beh.

Allora gentilissima Squatter, il 4 febbraio ha compiuto un anno: che cosa sa fare?

Allora, a 10 mesi ho cominciato a camminare. Quegli inqualificabili individui che mi  fanno parenti si sono pure persi i miei primissimi passi. E dire che mi stanno attaccati come delle cozze tutto il di', ma al momento buono, vatti a fidare. Mi hanno pero' comprato un vagoncino che posso spingere a mio piacimento per la casa, derapando a causa delle velocita' folli a cui mi lancio e finendo regolarmente sulle loro caviglie. Loro dicono che e' educativo e pure montessoriano. Le parole che dicono quando finisco sulle loro caviglie pero' secondo me non sono montessoriane, a meno che la Montessori non avesse un passato da camallo del porto di Genova.

Sul parlare, mi sto concentrando su arabo e portoghese, liberamente interpretati. L'unica parola che dico in Italiano e' "pappa", normalmente seguita e/o proceduta da "arf arf", come rafforzativo.

Squatter in fuga, detta anche "Delirio Rosa"

A proposito,  di pappa, come procede l'autosvezzamento?

Benissimo, poppo ancora quando mi va e mangio come una iena. E chi m'ammazza? A parte mia madre che mi riempie di verdure e cereali, quindi a volte invece della cacca produco chicchi di cose e il pannolino sembra un granaio, va tutto bene. Ultimamente sono solo un po' preoccupata perche' i miei eco genitori hanno aderito ad un programma di community supported agricolture e quindi ogni settimana ricevono  cassette di verdura bio e local a sorpresa e fin qui, ok. Pero' poi i vigliacchi hanno a che fare con rutabaga, black radish, rape di cui ignoravano beatamente l'esistenza, e fanno "va beh, se ci fa schifo, lo diamo alla Squatter". Capito? Loro fanno i fichi locavores, ed io liquido i loro avanzi. Ah, comunque il mio piatto preferito e' la crosta di pane durissima. Mamma e' super contenta che la mangi, cosi' non mi viene la sindrome della bocca molle su cui la cugina logopedista l'ha terrorizzata. L'ha anche terrorizzata sul botulino una vigilia di Natale di anni fa, ma questa e' un'altra storia, vi dico solo che tutte le cose in barattolo fatte in casa le fa assaggiare prima a papa', se lui sopravvive poi le mangia anche lei.

Sappiamo che adesso li' da lei c'e' una delle zie, quella giovane e figa, come va la convivenza?

Molto bene, oltretutto la zia mica e' venuto sola: si e' presentata con una escrescenza che le deturpa la guancia e che si e' incautamente procurata passando ore nel bagno dell'aereo per sfuggire ad un ragazzo con una bibbia che la voleva nell'ordine: importunare e poi sposare. (Ma gli uomini sono tutti cosi'?) Vi dico solo che persino mia madre, detta anche la "dermatologa delle baracche" ha fatto un passo indietro, sostenendo che non c'e' niente da fare per quel mostro; solo il tempo ci dira' se la zia rimarra' sfigurata. Nel dubbio lei per parlare su skype con il fidanzato si trucca bene, e con mamma pensavano di coprire il mostro con la matita nera e fare finta che sia un neo. Sono geniali o sceme? Sono piccola e non capisco bene.

Tornando alla  vita con la zia,  facciamo cose e vediamo gente. Mi porta in biblioteca, dove purtroppo ieri sono stata discriminata da un bambino a causa di due puzzette che mi sono sfuggite. Increscioso, lo so, ma che pretendono, se mi danno cavoli come se non ci fosse un domani? Il bambino peraltro era in pigiama,a 4 anni, di pomeriggio, in un luogo pubblico, quindi aveva poco da fare lo schizzinosetto.

Sulla zia avrei un solo appunto: non mi ha ancora lasciato il suo smart phone per giocare ma ci sto lavorando: non sara' oggi, non sara' domani, ma per Dio lo avro'.

Parliamo un attimo dei suoi genitori, che fanno?

Quando li vedo, siccome mi lanciano alla zia e fanno cose da grandi fuori di casa, sono accettabili: papa' lavora, va in palestra, mi coccola tanto, si angoscia per il mercato del lavoro, mi insegna a fare il caffe', legge la Bibbia a fumetti, cucina cose buone, mette in ordine tutto cio' che incrocia sulla sua strada.  Se non sto attenta finisco ripiegata in un cassetto pure io.

Mamma parla con la zia, cucina, beve te' al gelsomino, fa le lavatrici, si irrita con papa' che mette in ordine, va a Yoga, irrita  papa' iscrivendosi dalle streghe locali ad un corso sui Tarocchi, ma lei dice che se il mercato del lavoro di papa' va male, una cartomante in casa puo' aiutare e che bisogna uscire dalla "comfort zone" ogni tanto.

A volte mi perplimono.

Rapidamente, siccome il tempo stringe: libro preferito al momento?

Sul mio comodino:


Nella traduzione si perde qualcosa, ma la versione italiana non e' male.

Su quello della mamma (lo sgranocchio come pussa caffe')


Ultima domanda: canzone preferita?

Un po' banale, ma dico con orgoglio: "Wheels of the bus".






*Oboji e le variazioni Oboi, Bai, Bi Bi rappresentano tuttora un mistero dello Squatterese. Per Bajiji, si puo' teorizzare una derivazione dal termine Bagigio (seme della pianta dell'arachide), ma gli studiosi non sono unanimi. Finche' non si trovera' una stele di Rosetta Italiano-Inglese-Squatterese, l'idioma rimarra' avvolto nel mistero.

mercoledì 16 gennaio 2013

13!


Eppur  ci siamo.
Personalmente sono priva di buoni propositi, se non portare la Squatter-cuor di leone-cozza viva al suo secondo anno di eta', guardare il Pucciu in faccia e non dirgli: "e tu chi sei bel giovane?", conservare uno straccio di romanticismo.

Ah, no un proposito ce l'ho: bere di piu' che qui la tettomane ci da' dentro  e mi devo moderare, e mi sogno due bicchieri a cena.

Insomma.

A Natale mi sono presentata ad un prozio del Pucciu con le tette di fuori senza accorgermene, ma comunque tutto bene.Cara grazia che allatto ancora quindi qualcosa da mostrare c'e', e che per fortunata combinazione indossavo un reggiseno umano, epoca pre allattamento. Avevo persino del pizzo, dico solo questo.

Per la cena della Vigilia di Natale mia madre ha dato forfait, dichiarando il 38.5 di febbre. In due le abbiamo chiesto di mostrarci la prova provata del termometro, che non e' che ci si puo' tirare indietro cosi', senza la giustifica. La Squatter ha dato spettacolo mangiando anche le gambe dei tavoli finche' la tetta - ancora lei, il 2012 e' stato l'anno della tetta- l'ha abbattuta a tradimento.

Il 2012 si e' chiuso bene, con il capodanno in famiglia rallegrato da una competizione culinaria tra il Pucciu e mio cognato, detti "lento" e "piu' lento". La sfida era combinare farina di castagne, ricotta, acciughe e smarties in un antipasto, senza conoscere gli ingredienti in precedenza e con un'ora di tempo. Oh, ce l'hanno fatta, e sono stati votati da giudici inflessibili con tanto di palette.  Abbiamo pure fatto i fuochi d'artificio, scoprendo di avere una sorella piromane e che Baldissero e' probabilmente la capitale d'Italia dei botti.

I primi giorni del 2013 ci hanno visto tutti e tre -che se no voliamo separati come la royal family- sullo stesso volo. Bellissimo. Il Pucciu beveva tutti gli alcolici offerti dalle hostess Lufthansa, si sara' immedesimato troppo con quella beona che era la regina madre? Go figure...) e si abbioccava ogni due per tre. La Squatter attaccata alla tetta -ah,il 2013 sara' l'anno della tetta- ci dava dentro pure lei rifiutandosi peraltro di scozzarsi da me se non per brevi periodi.

E il Pucciu si stupiva che non dormivo ed ero pure un po'nervosetta.

Gli USA ci hanno accolto con una violenta epidemia di influenza, e non avendo vaccinato io la Squatter, ora la pago evitando luoghi pubblici con bambini sbauscianti e tossicchianti. Siamo delle paria.

Ma al 16 gennaio abbiamo una pasta madre in incubatrice, un sofrito di pollo fatto, la casa in uno stato decente, panni puliti, e ancora un annetto  e mezzo di sicurezza lavorativa qui.

Direi che il 2013 l'abbiamo risolto.  Che si fa per il Capodanno 2014?

lunedì 17 dicembre 2012

Due o tre cose

Arrivata in Europa con la Squatter party-girl tatuata addosso, che durante il lungo volo, invece di dormire faceva gli occhi dolci ai maschi possessori di Mac, oltre a sfidarsi a versetti e manate con la bambina Elsa vicina di posto. Abbiamo invece disperso la rompipalle bambina Lidia che mi consigliava (6 anni) come educare il mio"little angel"-peraltro Lidia e' una fascista come stile educativo.

E poi, "little angel" a chi?

A Francoforte (ma anche a Torino) ero la piu' stracciona di tutti, insaccata nei jeans, con la tetta di fuori  usata a mo' di tappo appena la belva urlava, e gli Ugg. Gli Ugg fanno cacare, lo so, ma sono delle ciabatte. Per rifarmi ho comprato il profumo al duty free ed un carissimo panino al salmone e rafano. La bambina ha assaggiato il panino, autosvezzamento ok, ma il rafano e' un po' estremo.

E ora, il tourbillon famiglia-amici- magnate-telefonate. La Squatter va a dormire tardissimo e si sveglia elegantissima nel suo pigiamino, pure pettinata con la riga da una parte, sorridente benche' piena di pipi' fino alle orecchie. Io sembro una pazza.

Rientrare in famiglia vuol dire anche ripiombare in tragicomici psicodrammi, come la perdita di chiavi della macchina, incolpamenti, colpi di scena, tentativi di scassinamento della macchina stessa  - telecomandati da esperto di scassinamenti - con compartecipazione dei vicini di casa, un coso per misurare la pressione e una gruccia di fil di ferro. Il buono della situazione e' stato darsi la licenza di bere alle 5 del pomeriggio. Il jet lag da' una certa flessibilita'.

Mia sorella sostiene che la bambina abbia detto "gufo" ed estorce dichiarazioni sulla precocita' della Squatter. Fa gin tonic come se piovesse.

L'altra mia sorella rifila l'I Pod alla belva dichiarando: me l'ha chiesto lei! e la belva balla al ritmo di Springsteen

Il Pucciu a Chicago va a conferenze, dorme, lamentandosi pure che "non e' piu' abituato', cena fuori in prestigiosi ristoranti.

Mia madre ha fatto ascoltare il Pulcino Pio (che avevamo miracolosamente scampato) ad una Squatter mesmerizzata.

Che dire. Un affettuoso delirio.

domenica 2 dicembre 2012

Nine in, nine out


Nove in panza e nove fuori a devastare.

Non ho imparato grandi lezioni sull'essere madre, se non che appena si decide di fare qualcosa, dal sesso in su  (o in giu') e' matematico che la Squatter sputtanera' tutto.

Ergo, as usual, in chaos we trust - and prosper. Soprattutto prospera la suddetta squatter, che ha raggiunto il peso specifico della ghisa e che puzza di formaggio di capra.

A nove mesi ormai la Squatter dovrebbe aver imparato che lei non e' me, ma separata. Considerata la velocita' con la quale gattona e fugge - preferibilmente a culo all'aria, rendendo i cambi di pannolini un'attivita' eccitantissima - direi che il concetto le e' ben chiaro. Abbiamo pensato per un momento di montarle un vassoietto sulla schiena ed usarla come comodo tavolino semovente, ma ci ha fregato con la conquista della posizione eretta. Ora cammina rasente i muri che sembra Tom Cruise appeso alle rocce in qualche Mission Impossible.

Al nostro ritorno da una cena fuori (oh, dalle 18.30 alle 20, in pieno stile Midwest), affidata ad amici, ci ha guardati come per dire: "e voi chi siete e che cazzo volete?".  So long per l'ansia da separazione.

A me e'  diventato chiaro cosa vuol dire essere usata e buttata via: quando meno me l'aspetto la  belva si tuffa nella scollatura, sposta il reggiseno, poppa, si stacca e se ne va a farsi i cavoli suoi con aria strafottente. A volte il suo sguardo "been there, done that" e' completato da un rametto di liquirizia che pende dall'angolo della bocca e le da' un'aria piuttosto inquietante.

L'altra notte dormiva ed il Pucciu mi fa: "Vieni a vederla" ed io speranzosa: "sembra un angelo che ti vien voglia di svegliarla?"
E lui: "ma sei pazza, no, sembra un boss mafioso".

Russa come un mantice.

Alle letture in biblioteca applaude sempre fuori tempo dopo che ormai tutte le canzoncine sono finite, ma da molto tempo.

Quando fa il bagno si gratta il pancione e ghigna come una gnoma ma di quelle cattive.

Ha fatto a pezzi tutti i Time magazine, ed e' stato rinvenuto un pezzo di foglia secca nella sua cacca, penso cercasse di fare sua la stagione autunnale.

Non possiamo mangiare il pane in sua presenza, pena scene da drama queen affamata.

Le abbiamo insegnato a dare i bacini naso-naso e ci da' delle craniate pazzesche che ci fanno lacrimare gli occhi.

Insomma, direi che siamo felici.

domenica 14 ottobre 2012

A Squatter's world - Take two (Ottavo)


 Allora carissima, facciamo un brevissimo riepilogo di questo ultimo mese, il cui tema era: devastare. Come e' andata?

Il tema devastazione e' andato benissimo: adesso consulto i miei appunti, ma sono riuscita a far spuntare due dentini con grandissime lamentazioni, malgrado la collanina d'ambra, le robine omeopatiche e penso qualche altro vodoo sperimentato da mia madre. Ho anche avuto il mio primo raffreddore, combattuto con successo grazie a pediluvi e suffumigi con olio essenziale di timo.

(Adesso che ci penso, ma mia madre mi sta usando come cavia?)

Comunque, e' stato bello: la mamma ed io ci chiudevamo in bagno con la doccia bollente aperta al massimo ed uscivamo coi capelli ricci. Cool, anche perche' finalmente ho i capelli.

Aggiungo che faccio poche penniche e molto corte, ciuccio i cavi elettrici e le prese di corrente mi mesmerizzano.

Ha gia' elaborato un tema per questo ottavo mese? 

Socializzare.  Grazie a me i miei genitori sono stati invitati ad un election party il 6 novembre. Meno male e' arrivato il mio body Babies for Obama, quindi saro' in tono, anche perche' pare non ci saranno repubblicani. Poi come sapete vado alla scuola Montessori a spaventare i bambini americani, poi andro' in biblioteca dove fanno avvicinare alla lettura i bamboccetti piccoli, poi non so.  Ho spinto i miei genitori ad organizzare altre merende sinoire:  abbiamo la bagna cauda buona, per Dio, usiamola!

Inoltre, se riceviamo,  mi distraggo. Se non mi distraggo poppo 300.000 volte al giorno, come astutamente hanno scoperto i miei genitori; ma cosa deve fare una ragazza  quando si annoia,  se non puo' bere ne' fumare?

So che ha anche viaggiato. Come si e' trovata a Philadelphia?

Bene, a questo giro papa' ha provato l'ennesimo cheesesteak per trovare quello perfetto, con la zia abbiamo cercato i posti dove Bruce  Springsteen ha girato il suo video Streets of Philadelphia (senza trovarli) la mamma ha speso un capitale in lana "per la bambina" , papa' mi ha portato nella fascia, ma sospetto che lo faccia perche' bambina+papa'+fascia secondo lui "spacca". Lui e lo zio mi ignoravano quando piangevo e la mamma e la zia, borbottando cose tipo "traumi infantili, shock, etc" mi pigliavano in braccio al primo "ah" che facevo. Life is good.

A proposito, come stanno i suoi genitori?

Guardi, li sento sussurrrare cose tipo: riprendere la propria vita in mano, sport, schiena distrutta, intimita', robe cosi'. Stanno bene?


Presa qui

Ultima domanda: a quali grandi personaggi si ispira? 

Calvin di Calvin e Hobbes per la sua dinamicita' e statura accademica, Mafalda perche' e' Mafalda.

venerdì 28 settembre 2012

Autunno, sadomaso e frittate


Presa qui

Una sfumatura di grigio: no, il Pucciu non mi porta in elicottero e non mi fa firmare un contratto da sua schiava  come pare succeda nelle 50 sfumature di grigio.  Oppure un contratto l'ho gia' firmato? In fondo siamo sposati. Abbiamo anche delle manette rivestite di peluche tigrato, vale?

Sculacciami, Pucciu. E per il capitolo sesso per questa stagione abbiamo risolto. Uff.

Ritornando alla sfumatura: appartiene  al topo avvistato in casa, diventato dopo piani di guerra un topo morto. Mi ha solo innescato il panico da squittio: le mie scarpe squittiscono, la Squatter squittisce, gli scoiattoli squittiscono. Sindrome da stress post topo.

Fede combatte consumismo-capitalismo etc: basta autoprodurre e voila': un maglione per me e uno per la squatter  in ballo, un cappellino da gnomo per la squatter in mente, deodorante gia' fatto, pane in coda. Il deodorante a volte regge, a volte no, ma il pericolo e' il mio mestiere. E anche quello di chi mi sta vicino, ma l'autoproduzione ha un suo prezzo.

Buoni propositi: Obama deve vincere le elezioni. In caso Obama non si sbattesse per i miei buoni propositi, allora il proposito e': devo andare a Yoga. Ho scoperto il proposito retroattivo: vado a yoga (Kundalini) e poi formulo il proposito "devo andare a Yoga." Ma l'ho gia' fatto! Che brava.

Back to school: la Squatter ed io, una volta la settimana andiamo alla scuola Montessoriana per un corsetto. La Squatter e' la truzzetta italiana del gruppo: ha tirato giu' lo specchio montessoriano, si e' avventata con affetto sulla neonata presente. Ha sbausciato su tutti i giochini montessoriani. Maria Montessori, perdonaci.

Ultimo mese della colazione dell'isolato: due volte al mese noi vicini scendiamo in strada, ognuno con il proprio caffe'  e si portano dolci o altro da mangiare cianciando delle news dell'isolato. 

Abbiamo un vicino che fa le baklava ed e' alla ricerca dello strudel perfetto. Io mi sposto sulle radici gastronomiche della famiglia: frittata tonno-cipolle-prezzemolo che faceva mio nonno. Non sara' mai buona come quella del nonno, perche' nulla per lui era buono come quello che faceva lui. Sostenendo che non serve mica essere un a gallina per sapere se un uovo e' fresco, pretendeva di insegnare a fare il caffe' ai baristi, il caro vecchietto.

Complicazioni e casini: presenti.

Autunno, siamo pronti.

domenica 23 settembre 2012

La classe non e' acqua

Prologo: ho visto un piccolo topolino pascolare in cucina. 6 trappole dopo, in evidente stato confusionale, viene partorito questo post. Auguri.

Dopo il 99%, abbiamo il 47%.

Come ormai saprete Romney ha dichiarato durante una cena per i suoi donatori che il 47%  degli americani (coloro che non pagano la tassa sul reddito avendo diritto a tutta una serie di esenzioni) sono persone che ritengono di essere vittime, non  sono in grado di occuparsi della loro vita poiche' dipendono dal governo in termini di assistenza sanitaria, welfare, cibo per propri figli (esosi) e dunque lui di loro non si occupa. E' seguito un bel vespaio. Qui maggiori dettagli e la spiegazione del perche' Romney si sbaglia.

Siccome dubito che Romney ed i suoi donatori fossero serviti  ai tavoli da ricconi loro pari secondo me due goccine due di lassativo qualche cameriere che sopravvive con il minimum wage  e "non prende in mano la propria vita" gliel'ha messa da qualche parte.

Considerate anche che qui la middle class  viene definita da democratici e repubblicani in base ad un reddito che va da 250.000 dollari in giu', ma quanto in giu' non si sa, anche perche' in realta' il reddito della famiglia media americana, noi inclusi, e' sui 50.000 dollari.  La working class appare relativamente poco nei vari discorsi, la middle class e' decisamente il focus delle elezioni.

Nel mio piccolo, appena letto questa cosa di Romney e della middle class, ho appoggiato al tavolo il mio Martini ed ho pensato, oh, Poffarre,! ho guardato la Squatter, e le ho detto, mentre si ciucciava gli alluci: faccina da kiulo, pensavi di essere una tradizionalissima gagnetta middle class, padre prof (per almeno ancora 2 anni, wow!) e mamma SAHM (stay at home mom), e invece no, sei  - se ti va bene- nella bassa middle class, se non proletaria.

E le ho smollato il Manifesto del Partito Comunista da smangiucchiare.

Ma i proletari, che bei ricordi.

All'Universita' di Torino, esame di Sociologia a Scienze Politiche: una collega studentessa stenta a rispondere ad una domanda complicatissima: chi erano diciamo la controparte dei capitalisti per Marx? Il Prof la aiuta tantissimo (io l'avrei segata in tronco) e la imbecca: chi e' che e' povero, fa fatica a campare e ha solo i figli come patrimonio?  

I marocchini! esclama la tipa tutta contenta.

Ora. Lasciamo perdere la poca proprieta' del termine "marocchino", dimmi piuttosto immigrati dal Nord Africa.

Ma anche cosi', gli immigrati possono essere assimilati ai proletari, ma non ricordo nessun passaggio del Manifesto che dica "Marocchini di tutto il mondo unitevi".

E poi: estate di 21 anni fa,  a  Venezia, mi trovavo - ospite- nella piscina di un albergo piuttosto lussuoso, attorniata da 90enni americane ricchissime , qualche riccone locale ed il bellissimo Hubert de Givenchy. C'era pure una duchessa inglese che si portava sempre dietro alcune foglie del basilico del suo orto e le buttava sui carissimi crostoni del ristorante della piscina.

Ma torniamo ai proletari. Nella piscina caldissima dell'albergo - le anziane riccone davano mance ai bagnini perche' alzassero la temperatura dell'acqua -  c'erano due giovani che si sbaciucchiavano appassionatamente, e si smanacciavano anche un po'. 

Una vicina di lettino commenta: eh pero', insomma, avvinghiarsi cosi'....
Un'altra vicina, una signora vissuta sotto un regime comunista risponde: ma vah, questi vanno benissimo, peggio quelli che si baciano per strada.
La vicina: e perche', che differenza c'e'?
La signora ex comunista: eh, beh, quelli che lo fanno per la strada sono pUveri e proletari.

Eh, no, Iddio, che pure aveva un figlio che tanto middle class non era, non congelo' la piscina dell'albergo e non fece avvizzire le foglie di basilico della duchessa. 

Aspettiamo ancora la rivoluzione.

lunedì 17 settembre 2012

Un bel week end: il Pucciu e la Squatter non sono stati divorati dai cerbiatti

Un post di banalissimi cavoli nostri. Io ve l'avevo detto, eh.

Il week end e' cominciato cosi': mia sorella ed il suo compagno sono passati a trovarci prima di proseguire per la molto ma molto piu' cool Seattle. La Squatter apparentemente li ha riconosciuti - forse perche' mia sorella tempo prima su Skype l'aveva minacciata: Squatter se quando mi vedi piangi io ti ammazzo.

Siamo una famiglia modello.

La Squatter per non saper ne' leggere ne' scrivere si e' parecchio sovreccitata, ululando di gioia per tutto il week end, mangiando come un lupo, consumando pannolini con un'allegria e una puzza tutte nuove e regalandoci notti impagabili.  Ah, ha cominciato a sputare i farmaci omeopatici per i dentini, troviamo palline ovunque, Il Pucciu le calcia e impreca.

Squatter a parte, abbiamo fatto il brunch qui, alla Levi's ci siamo fatte misurare le curve  da un ragazzino di eta' apparente 12 anni, scoprendo che comprare i Levi's e' un'operazione complessissima. Decidere di trasferirmi negli USA e' stato piu' facile.

Abbiamo cucinato i pettini di mare che Ramsay nella sua Hell's Kitchen tira in testa ai partecipanti - e abbiamo votato la performance culinaria del Pucciu, ma la Squatter faceva Ramsay e dunque non sappiamo se sia stato eliminato o meno.

Abbiamo grigliato sul balcone con vista su officina/palestra di boxe dei vicini Latinos, mangiato quasi un kg di tortilla chips, festeggiato un compleanno, ed infine il compagno di mia sorella e il Pucciu si sono fatti inseguire da stuoli di cerbiatti in un parco locale, tanto che la gente in macchina si fermava a chiedere: ma che gli avete dato che vi seguono cosi'? 

Deve essere il naturale afrore del maschio italiano. O la Squatter appesa come succosa esca nel marsupio del Pucciu.  Non lo sapremo mai.

Ah, e mani di fata in acido ha prodotto questo cappellino per la stagione Autunno/inverno 2012, 2013, 2014 e mi butto via, secondo me pure 2015. Se e' fortunata lo mette il primo giorno delle elementari.

giovedì 13 settembre 2012

La grande saga della Squatter 5. Sport estremi


Da neogenitori ci siamo chiesti: Siamo ancora super cool (ahahaha) o siamo carne morta? Proveremo ancora brividi o saremo accasciati nella mammitudine e papitudine?

La risposta e': c'e' speranza. E la speranza si chiama: sport estremo. Ma cominciamo con ordine.

Se vogliamo parlare dello sport estremo per neonati dell'estate 2012, bisogna innanzitutto parlare "della casa della montagna."

quello a sinistra e' il Pucciu
Ed il Pucciu si accascia sfinito ululando: noooooo "la casa della montagna" noooooooo.

Il Pucciu si e' beccato numerosissimi armarcord tra sorelle sulla "casa della montagna".

Allora.

Nella "casa della montagna" siamo state molto felici, era una casa molto carina e in montagna si facevano mille picnic, si giocava tutta l'estate e quando non c'erano i picnic si guardava Saranno Famosi sulla Rai dopo pranzo.

Ogni tanto si andava a Chatillon, prendevamo le paste o i croissant salati di Morandin e la mamma ci comprava un giallo Mondadodri - erano le estati in cui divoravamo Agatha Christie e noi eravamo bambine a basso mantenimento.

Da quelle vacanze la' sono passati piu' di 20 anni, e molte cose sono cambiate. Dopo 20 anni questa estate siamo tornati nel "paese della montagna", perche' la casa non c'e' piu'.

Da genitori dinamici  e desiderosi di riappropriarci di un minimo di forma fisica, ci siamo dunque lanciati nelle gite con passeggino: passeggino non di quelli fichissimi da cross, a tre ruote, no passeggino pesantissimo, passato da amici di amici. Un passeggino gratis, ma di ghisa.

Potevano bastare i sentierini agibili ai disabili - bravi valdostani che pensano al turismo accessibile- del "paese della montagna"? Poteva bastare farcirsi di polenta e accontentarsi di farsi delle gran dormite?

Ovvio, no!

Il genitore contemporaneo deve continuamente essere in movimento e dare stimoli all'infante, che all'epoca aveva ben 5 mesi.

E qui entra in gioco l'amico valdostano che ti viene a trovare e ti dice: massi, sono solo guarda 90 metri. 90 metri di camminatina con passeggino  dal parcheggio per arrivare in una conca meravigliosa.

presa qui
E gli incauti, appena scesi dalla macchina capiscono subito che 90 metri, forse, ma di gradoni di pietra con una pendenza che a una madre NON paurosa, CAUTA, pare del 90% A quel punto il trio -la Squatter dorme- si divide cosi': la madre coordina e ricatta (no! troppo pericoloso, la voglio in braccio! IO DIVORZIO), il padre impreca e suda trascinandosi sui gradoni di roccia scoscesa il passeggino, e l'amico valdostano se la ride.

La Squatter - quando apre un occhio - forse perche' tra scossoni e pendenza le arriva il sangue al cervello ma solo a ondate, si guarda attorno con aria annoiata: Been there, done that, e adesso? Manco fosse la reincarnazione del caro Bonatti. (Ho controllato, non puo' essere. Buona reincarnazione, Walter.)

Comunque sia, arriviamo in cima, a 2000 metri. Sudati, imprecanti e con la Squatter vestita a strati tipo le villeggianti di Amici miei , penso Atto II (La visione di Amici miei e' stato uno dei capisaldi educativi di mio padre). Le mancavano solo le Superga, ma sfoggiava un incongruo cappello a fiori a tesa larga a' la Greta Garbo e pantaloni della tuta.*

Arrivati in cima ed incantati dai monti, i grandi bevono qualcosa e la Squatter si attacca alla tetta, mentre un camminatore milanese la intrattiene: Ue' che carina e ci spiega le strategie per avvicinarla al trekking da piccina. Un bambino sardo ci mostra i suoi muli. Il Pucciu, rapito dal panorama propone di venire a stare l'estate prossima un due-tre giorni nell'albergo locale, raggiungibile solo a piedi, i bagagli te li portano con la carrucola. Con una bambina che avra' meno di un anno e mezzo. Ovvio, lo faremo. Magari c'e' caso di mettere la Squatter nella carrucola.

Insomma,  e' nato un nuovo sport per neonati : passeggino estremo. L'anno prossimo nuove vette ci attendono  con la magliettina  Piu' dislivelli per tutti - copyright dell'amico valdostano.

Eh, si. Siamo ancora cool.

*Per via di telefonata della nonna, i genitori pensano: 'azzo 2000 metri, sara' mica troppo piccola? Il padre ricorda che il pediatra avesse detto ok, la madre che avesse detto giammai, la bambina non e' cianotica, tutto va per il meglio. 

domenica 9 settembre 2012

Io, la Squatter, e la mom in chief

Appena nata la Squatter, pensai: ecco adesso saro' per sempre la "mamma della Squatter", quel piccolo essere color marron glace', con la testa da ET, gli occhi gonfi e ricoperta di meconio - che poi e' un modo scientifico di dire "la prima cacca del neonato". 

Non era bellissima, non so se si capisce.

Adesso, "mammificata" a tempo pieno da sette mesi - senza visto per lavorare, quindi con la prospettiva di essere mamma a tempo pieno ancora abbastanza a lungo - faccio ancora fatica a pensare di essere davvero sua madre; guardo quei nove kg di faccino da kiulo e mi dico: ma davvero questo boghetto l'ho fatto io?

E non riesco a pensarmi come "mamma" in primo luogo. Neanche come moglie, guardando i 75 kg di Pucciu, ma almeno lui so per certo di non averlo fatto io. E del suo meconio non so nulla.

Immagine presa qui
E poi abbiamo Flotus - che non e' il nome di un cagnolino di quelli isterici - ma la First Lady of the United States, avvocato di successo e molto altro nella vita pre-Casa Bianca, e attivissima First Lady. Qualche giorno fa ha fatto un discorso alla Convention dei Democratici in cui ha parlato - distaccandosi dalla tradizione che vuole il discorso delle First Ladies o aspiranti tale come poco politico - delle difficolta' economiche affrontate dalla sua famiglia di origine e da quella di Obama, della situazione economica corrente, della capacita' delle donne di fare autonomamente le proprie scelte relative al proprio corpo e alla propria salute (quasi rivoluzionario eh, data l'aria che tira...) sostenendo che: "So, in the end for Barack, these issues are not political. They're personal". Personale e' politico, ricorda qualcosa?

Nelle conclusioni ha poi affermato che: "You see, at the end of the day, my most important title is still mom-in-chief (mamma in capo)", contrapposto al titolo di Potus, che e' Commander-in-chief.

E cio' ha causato un po' di agitazione nel web: perche', si chiedono alcune femministe, una donna come Michelle, che ha fatto tutto e di piu', guadagnato a lungo piu' di suo marito, deve poi sempre andare a parare sulla maternita'? Gli uomini raramente si definiscono come padri in primo luogo, e soprattutto in setting formali questa identita' non e' centrale. E cosi' via. In parte e' stata sicuramente una strategia per rassicurare gli elettori sulla "normalita'" della first family e anche un modo di rispondere a stereotipi che vogliono le donne afroamericane come cattive madri, perche' non basta un presidente afroamericano per dimenticarsi del razzismo.

Tuttavia, come hanno rilevato altri, che male c'e' se, tra tanti ruoli che una donna ricopre, decide di "indossare", strategicamente o meno, temporaneamente o meno, quello di madre? E perche' definirsi primariamente come madre spesso viene visto come svilente? Sara' che e' un lavoro di fatto non pagato? Oppure, non e' quasi liberatorio vedere una donna di successo cosi' sicura di se' da decidere senza se e senza ma di definirsi solo come madre?

Intanto, comunque la pensiamo noi: Yes, she can.

mercoledì 5 settembre 2012

La grande saga della squatter 4. Svezzare con l'aiuto di True Blood e un po' di Picasso

Ci sarebbe da commentare la stellare Michelle Obama di ieri alla Convention dei Democratici, ma perche' guardare oltre al proprio ombelico?

Ebbene, non vi lasciamo piu' con il fiato sospeso: la grande soap-opera dello squatter-svezzamento procede. Che metodo usiamo? Il famoso, scientificissimo metodo 'a muzzo' , detto  anche 'ad minkiam'.

Perche' noi siamo cosi': "In chaos, we prosper".

Gli strumenti del massacro
 D'altra parte, dopo aver sentito 3 pediatri, i due italiani,e quello USA, tutti con opinioni diverse,  siamo sempre piu' convinti che la pediatria consista in parte in un tirare ad indovinare  e lo capisco bene, con pazienti bizzosi e che non parlano. Armati di libro molto interessante e rassicurante intitolato W la pappa abbiamo avviato la Squatter all'incontro fatale con il cibo.

E dunque, una forma imbastardita di autosvezzamento fu. Per chi ha la fortuna di non doversi occupare di infanti e di non navigare alla ricerca di siti dedicati all'autosvezzamento - un po' ci invidiate, eh?- vuol dire in pochissime parole svezzamento condotto dal bambino, ergo il bambino impera e comanda. Se vuole qualcosa dal tuo piatto - nei limiti di cibo sano - tu glielo dai. Le pappone con tutto mescolato assieme sono un po' superate e meglio se la creatura mangia da se'.

Inoltre, avendo io una cugina logopedista che mi raccontava di bambini abituati a tutto frullato con la "bocca molle" (lei ha usato termini scientifici, ma questo e' cio' che mi e' rimasto) abbiamo deciso che "consistenza" e' la parola chiave.

Il momento del pasto e' sacro: l'infante viene deposta nuda salvo il pannolino sul seggiolone, e ricoperta con una mia maglietta di True Blood che dice " Nothing good could come from something so pretty ".

Sante parole, in questo caso. L'ha detto Lafayette, qui sotto, e se lo dice lui, con quella mise che io amo molto, non c'e' bisogno di aggiungere altro.

Immagine presa qui
 Dopo un piccolo antipasto di verdura cotta al vapore a pezzetti che la Squatter si sbatte in bocca con poca mira, arriva qualche volta la classica pappa oppure cibo dai nostri piatti. Ovviamente la gagna vuol far da se' e cio' crea un massacro, in cui si alternano lodi misurate: "Vedo, mia cara, che mangi con piacere" (non bisogna ne' lodare troppo, ne' biasimare, pena terribili conseguenze che rovineranno il rapporto con il cibo della creatura per sempre), e urla disperate" Non mi toccare!!!!", quando la Squatter tenta, grondante di pappa o altro cibo maciullato, di sporgersi dal seggiolone ed accarezzare affettuosamente la mamma.

Vogliamo anche metterci il timore di soffocamento, che certo, i gagni sapranno anche gestirsi da se', ma quando in modalita' velociraptor si caccia meta' carota bollita in bocca qualche sussulto ce l'abbiamo.

Ah che seratone!

Per i posteri: a sette mesi, la grande hit e' la "pappa di fango" cioe' pappa al grano saraceno, seguita dal caprino fresco e dalla lenticchie. A tratti le diamo un po' di avocado, che la belva, sapendo che fa bene alla pelle, si spalma su tutta la faccia. Quando cio' fu abbinato, in una gaia serata, al caccone a meta' cena - embeh, alcuni hanno il sorbetto di limone, noi la cacca - realizzammo una sorta di dipinto cubista. Come disse il Pucciu - e qui si capisce che lui e' il Prof: "periodo verde marrone di Picasso, mai l'avesse avuto".

Che poi, a guardare il contenuto del pannolino partono conversazioni interessantissime: ma sai che alla fine di carote ne ha mangiate parecchie, guarda un po'? Ah vah, che bello, ma che brava. Uhm, vedo invece poche lenticchie.

Che avere figli e' bellissimo, ripassi la pop-culture (True Blood  - ma non mi becca piu' che e' declinato, io aspetto Downton Abbey) e l'arte con la A maiuscola in una sola serata.

Ora comunque vado a frullarle le acciughe al verde, vorrei mai dimenticasse le sue origini. 

domenica 2 settembre 2012

A squatter's world - domande e risposte



 Intervistatrice: Cara Squatter, siamo arrivati ormai ai suoi sette mesi, potrebbe raccontarci com'e' la sua vita da infante a questo punto?

Squatter: Guardi, al momento, come dicono qui negli States, "my hands are full" oltre ai soliti impegni di routine delle poppate, gioco, apparizioni via skype in diretta con l'Italia, etc., mi sto impegnando sul fronte denti e svezzamento. Tuttavia, essendo una bambina precisa, mi piace darmi ogni mese un tema. E per il settimo - che e' pure un numero evocativo, il tema e': Devastazione.

I. Puo' spiegarci meglio?

S. Certo: devastazione quando mangio - mi vanto di avere un seggiolone che, pur essendo stato usato per poche settimane, appare provatissimo, con incrostrazioni di cibo che daranno da lavorare agli archeologi del secolo prossimo - e poi devastazione nel movimento. Ho rinunciato a perfezionare il gattonamento - salto come una rana - e mi sto dedicando a tirarmi su in piedi, ovunque. Il mio potenziale devastatorio e' cosi' massimizzato. Mamma e papa' sono contenti: quando cerco di buttarmi giu' dal letto o dalla vasca da bagno dicono sempre parole tipo ma porc...

I. Data l'intensita' delle sue giornate, immagino che la notte dormira' di un sonno profondo.

S. Manco per niente. Mi vanto di svegliarmi, seppur brevemente, da 1 a 3-4 volte per notte. Mi lasci dire che trovo il dormire ininterrottamente una cosa da bambini debosciati e imborghesiti. La nonna mi diceva via skype di una bambina mia coetanea, sua vicina di ombrellone, gia' svezzata e che dorme senza svegliarsi 12 ore per notte. 

Sbagliato.

Ora, a parte che questi colleghini fanno una brutta pubblicita' a noi nottambuli, poi viziano i genitori. Il genitore deve essere sempre pronto e scattante, non deve rilassarsi mai!

I. Co-sleeping o stanza da sola?

S. Co-sleeping, ovviamente. Tengo particolarmente a piantare i piedi sulla pancia di mia madre e i gomiti sul costato di papa'. Spesso vengo scaravoltata a tradimento nel lettino.

I. Metodo educativo favorito?

S. Una forma aggiustata di "Cozza parenting". Non approfondisco, che la mamma se vi va male poi ci scrive un post.

I. Letture favorite?

S. Al momento ho potuto addentare qualche libro di mamma, prima che se ne accorgesse; per finezza della carta e sapore consiglio i libri di Alison Bechdel; anche a mamma sono piaciuti, ma sono da grandi anche se hanno le figure. Mi piace anche leggere sul computer di papa', ma siccome vorrei distruggergli tutti i tasti, non mi lascia fare. Se no, proprio per infanti consiglio il bellissimo Farm animals, con illustrazioni meravigliose.


 I. Obama o Romney? Cosa la preoccupa per il prossimo futuro?

S. Gli infanti sono per natura dei democratici, quindi la sua domanda mi offende. Sono cittadina americana, suddita di Obama, e faccio parte dei Babies for Obama - dovrebbe arrivarmi tra poco la magliettina. Aggiungo solo che questa campagna elettorale e' anche basata su una vera e propria guerra sui diritti delle donne, quindi Romney e Ryan mi preoccupano molto. Ah, un'altra cosa che mi proccupa e' il fracking, che e' legato all'estrazione di gas naturale ed e' un vero problema anche qui in Pennsylvania. 

(Va bene mamma? Me la dai la tetta che ho detto giusto?)

I. Parliamo dei suoi genitori. Cosa fanno e come si trova con loro?

S. Papa' fa il prof, ultimamente si occupa di fantascienza e religione. Dice spesso parole tipo: Battlestar Galactica, transumanesimo, Philip K. Dick, gnosticismo etc. Mamma sta con me, attivita' che deve metterle molta sete, perche'  quando papa' arriva alla sera lei gli dice sempre: "Dammi da bere!"
Per il resto sono disfunzionali, ma mi trovo bene.

I. Cosa vuole fare da grande?

S. Uff. Allora, se mamma e papa' non si bevono i soldi del college, andro' al college.
Mamma dice che pero' c'e' il rischio che da ingenua americanina mi innamori a sedici anni di un italiano - lei dice di un truzzo mannaro - che non so cosa sia - e scappi con lui. In quel caso, non so cosa faro'. 

I. Ultima domanda:mai piu' senza...?
S. Pannolino. Si fidi.

mercoledì 29 agosto 2012

Piangere sul latte (femminista) poppato

Sorry, vi tocca. Ho due neuroni che cozzano l'uno contro l'altro e a tratti producono scintille femministe.

Seguendo il mantra "breast is best" (la tetta e' meglio) - e qui lettori, amici, parenti o tapini che siete finiti qui digitando zozzerie assortite, vi vorrei agganciare per portarvi poi alla fine del post, in un delirio di allattamento, femminismo, feticismo e gelati - allattiamo la squatter al seno.  Il plurale non e' un caso, data la faticaccia che e' costata ad entrambi la vicenda, soprattutto all'inizio.

Immagine presa qui

Anzi,  il Pucciu da sobrio accademico e' diventato un caliente lactivist: "perche' all'ospedale ti danno il latte artificiale da portare a casa, e in queste condizioni, e' come dare crack a un drogato!!!"

Devo dire che il puccetto ha anche funzionato molto bene come forza della ragione nei momenti neri:

"Presto! scongela quel latte tirato, non ho abbastanza latte, la bambina morira' di fame"
oppure:
"oh mio Dio la Squatter ha messo su mezza oncia in meno del previsto, il pediatra ci fara' un mazzo cosi'!!"
Fede, Ma mezza oncia sono 14 grammi. 
"Ah".
Imparare il sistema di misurazione di qui no, eh.

Ma torniamo alla tetta, che e' un interessante esempio dei tanti paradossi di questo paese (ma non solo) e di cio' che ci si aspetta in generale dalle donne e madri pur senza creare condizioni favorevoli a livello sociale: breast is best, si, ma ti danno il latte artificiale in ospedale da portare via con te quando sei esausta per il parto, non dormirai per mesi, ti verra' da piangere ogni secondo, e le tette saranno doloranti, breast is best ma allattare in pubblico non e' molto ben visto, la legislazione in merito varia da stato a stato e sono noti casi di ristoranti che hanno chiesto a donne che allattavano di coprirsi e/o di allattare altrove,  limitandone diritti e liberta' di movimento, breast is best ma dopo 6 settimane puo' essere che gia' ti tocchi tornare al lavoro a tempo pieno, dato il (non)welfare che (non) c'e' qui, e dunque ci va moltissima forza di volonta' , tempo, e datori di lavoro comprensivi e/o illuminati per tirarsi il latte e continuare ad allattare al seno la creatura.

Insomma, tetta si, ma a casa tua o comunque dove noi -bigotti- non possiamo neppure intravvedere un pezzetto di capezzolo.

E se non allatti al seno (perche' non vuoi, non puoi, ci hai provato ma e' stato un massacro) ? Eh egoista che non sei altro, non lo sai che breast is best?

Vi pare giusto? A me no. Vi pare che cio' riguardi la causa feminista? Qui rispondete in coro: SI!

E infatti, si. Perche' sono questioni che riguardano le scelte delle donne, il corpo delle donne, e costrizioni a livello socio-economico; solo se si lavora sul contesto piu' ampio  e sull'uguaglianza certe aberrazioni - che qui nell'impero del male sfociano nell'abuso-possono essere in qualche modo domate.

Tuttavia, lontano dagli occhi ma evidentemente vicino ad altri organi - pare sia nato un commercio di latte materno per feticisti. Qui se ne parla un po'. E per i foodies estremi, chi non vorrebbe assaggiare il gelato al latte materno? A Londra un piccolo intraprendente  gelataio ha creato il gusto Baby Gaga, andato esaurito in pochi giorni.

Immagine da npr.org
Lady Gaga non e' stata felice di cio'.

La conclusione? Breast is best, e' personale, ed e' politico. Sapevatelo.